L’Antico Caffè delle Mura è per antonomasia il simbolo della città di Lucca: nato per offrire ristoro ai cittadini durante le passeggiate sulle mura della città toscana, ha attraversato secoli di trasformazioni, mantenendo intatta la sua importanza storica e sociale.

Ciò che ha reso famoso questo locale è proprio la sua posizione sulle mura rinascimentali della città oltre che per la sua architettura neoclassica. Nel 1840, il duca Carlo Ludovico di Borbone, su progetto dell’architetto Cesare Lazzarini, fece demolire un’antica casermetta per costruire un raffinato locale destinato all’élite lucchese. La sua struttura, con una sala centrale per balli e banchetti, due saloni laterali e una terrazza panoramica, divenne presto punto di riferimento della città.
Nel 1878, l’edificio originale fu demolito per far spazio a una piazza destinata alle parate (con al centro il monumento a Vittorio Emanuele II) e successivamente ricostruito qualche anno più tardi in una posizione leggermente arretrata rispetto alla precedente. Esternamente, si congiungeva idealmente con le mura, con due cancellate di ferro laterali che recintavano tutto il baluardo, mentre ai lati il parco e i giardini adibiti un tempo agli incontri del Caffè che fin dalla sua nascita si disegna come ”un luogo di delizia, di incontro, di sosta, di passeggiate”.
Il caffè delle mura divenne presto una tappa imprescindibile, offrendo una piacevole sosta dopo una passeggiata, il centro di ritrovo dell’aristocrazia e della borghesia cittadina. Nel corso degli ultimi anni, l’Antico Caffè delle Mura ha subito diverse trasformazioni, ospitando vari ristoranti e caffetterie, ma anche sedi di associazioni ed enti, senza però mai perdere la sua magnificenza, la sua importanza storica e quell’aurea di luogo simbolo di eleganza e tradizione per i lucchesi. Per esempio, fino al 1960, il locale fu un punto di riferimento cittadino come un elegante bar e ristoro, per poi attraversare un lungo periodo di declino e abbandono. Nel 2012, riaprì come ristorante di prestigio, trasformandosi nel 2020 nella sede di un ristorante giapponese, chiuso definitivamente nel 2021.
Dallo scorso anno, questo ”monumento” di Lucca ha un nuovo gestore: si chiama Umberto Costa, proprietario della ”Pizzeria da Umberto” in piazza Napoleone finalista nel 2023 di ”Emergente Chef” e vincitore della Menzione speciale per la riuscitissima (ed azzardata) pizza in diverse variazioni di rapa rossa. Umberto ha solo 32 anni e vive a Lucca da 31; insieme al fratello Simone, ha avuto la caparbietà e il coraggio di riscattare all’asta la gestione dell’Antico Caffè delle Mura e ridargli una nuova vita, trasformandolo completamente nel suo concept funzionale. Un’operazione di rinnovamento che riposiziona questo luogo storico avvicinandolo anche alla pizza.
Umberto, cosa rappresenta l’Antico Caffè delle Mura per Lucca?
È un simbolo della città ed è nel cuore di ogni lucchese: non una semplice location ma un punto di ritrovo che ha fatto la storia della città, un luogo che definiva uno status e il concetto di eleganza.
E, per te, che in questa città ci sei cresciuto che sensazione si prova a poter gestire un monumento del genere?
Questa cosa ha quasi dell’incredibile e mi riempie di orgoglio. So di avere una grande responsabilità e che le aspettative sono alte ma ho tante idee ed entusiasmo. Il primo anno, quello di rodaggio, è passato, ho ben chiara ora la direzione da prendere.
Quali sono state le novità e il concept che hai introdotto?
Posso dire che i lucchesi hanno assistito ad una rivoluzione totale di questo posto. Il mio obbiettivo fin dall’inizio è stato quello di svecchiarlo, di rinfrescarne l’immagine senza però diminuirne il valore. L’Antico Caffè delle Mura è sempre stato visto come un locale chic ed elegante, dove si spendeva abbastanza. Partendo dal presupposto che non potevo toccare la struttura, che è tutelata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincia di Lucca e Massa e Carrara, per il resto ho rinnovato arredi, rendendoli moderni ed essenziali, per creare un’atmosfera raffinata; ho riorganizzato gli spazi interni e lo spazio verde esterno, risistemato il terrazzo da cui si vede tutta la città. Insomma, ho cercato di renderlo più immediato, fresco anche nel servizio e sicuramente più popolare, un posto adatto alle tasche di tutti, un posto ideale per giovani ma anche per famiglie. E, nella prossima stagione, lo sperimenteremo anche come wedding location, grazie all’ampio parco che ha intorno.
E i lucchesi come hanno vissuto questa trasformazione?
Lucca è una città da 90.000 abitanti e posso dire che questo luogo, per la posizione particolare che ha, appartiene agli abitanti di questa città che lo sentono proprio. Anche in questa nuova veste, le persone, a quanto pare, si trovano bene, lo vivono in ogni suo angolo, dal momento dell’aperitivo al dopo cena, dal ristorante interno agli eventi con dj set o ai party privati. Mi piace osservare comportamenti ed espressioni, conoscendone la fama passata e la sua monumentalità storica ma anche architettonica: molti si sentono intimoriti e sono letteralmente indecisi se entrare o meno, poi capiscono che è un’esperienza che possono vivere, ancora di più quando scoprono che in menù c’è la pizza, cosa mai avvenuta prima.

Ecco, bravo, parliamo di pizza. Hai introdotto tu la pizza in questo posto?
Sì, mai servita la pizza qui all’Antico Caffè delle Mura: sono il primo ad averla portata e anche a farla. Anche perché nasco come pizzaiolo ed era per me naturale portare un’offerta pizza anche qui. Sicuramente diversa rispetto alla mia pizzeria che sta in centro città. Qui la pizza si può ordinare come aperitivo o a cena, in degustazione, in condivisione. Ho anche fatto installare un forno all’esterno, oltre a quello classico all’interno. Ovviamente a menù ci sono poi anche altri piatti tra antipasti, primi, secondi e dessert finali, carta dei vini e due cocktail station tra dentro e fuori.
Umberto, com’è la tua pizza?
Mentre ”da Umberto” faccio uno stile napoletano, qui mi tengo su uno stile di pizza classica con biga che conferisce più croccantezza, a cui si aggiunge anche un padellino a vapore e la pizza senza glutine con tanto di laboratorio dedicato. I topping sono semplici, diretti ma curati e tutti con materie prime di qualità, selezionate in tutta Italia.
Qual è la pizza più richiesta e quella che secondo te va assaggiata assolutamente?
La pizza più gettonata è ”La Parma”, una pizza rossa con base San Marzano, con prosciutto crudo 18 mesi, burrata di Andria, basilico e zest di limone a smorzare la parte grassa: tutti ingredienti in uscita. E, poi, c’è la pizza signature, quella che ho dedicato a questo posto e di cui ne porta il nome, che consiglio di provare: base di pomodoro San Marzano, bufala, pomodorini gialli del piennolo del Vesuvio, pesto di basilico e scaglie di parmigiano reggiano.
Si conferma, dunque, l’atmosfera unica ed elegante che l’Antico Caffè delle Mura porta con sè attraverso le generazioni e che, in questa vision di Umberto Costa, incontra la pizza, delineando un trend interessante da seguire, ovvero la commistione di luoghi eleganti con la pizza, da sempre vista come popolare e che si innalza ora a piatto capace di stare bene dappertutto.