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La pizza in pala o la pizza alla fetta è nata nell’area di Napoli, ma ha trovato grande successo e sviluppo nell’area di Roma e zone limitrofe.
Questo tipo di pizza prende il posto in un certo senso della pizza in teglia e cambia leggermente le sue ricette, laddove però differisce dalla pizza in teglia solamente per il metodo di cottura, la pizza in pala è cotta direttamente sul piano refrattario, sia nel forno elettrico che a legna.
La pizza in pala è ordinata per lunghezza della fetta che si desidera mangiare, perciò il prezzo si basa sul peso oppure sulla lunghezza della fetta.
Nel ristorante pizzeria oppure in pizzeria la pizza in pala generalmente ha una lunghezza prefissata, che corrisponde con la lunghezza del piatto dove viene servita.
A questa viene data una forma ad uovo, alta e con molti alveoli.
Può essere un eccellente sostituta della pizza classica, anche in quelle pizzerie a sedere, può essere servita su di un asse molto lunga con differenti farciture e tagliata a spicchi.
Si sa che si mangia prima con gli occhi e poi con la bocca.
In breve, se la pizza è bella, con una bella farcitura, colorata, invoglia il cliente a comprare più di una fetta.
Per lavorare bene anche quando la concorrenza è dura oppure quando i clienti diminuiscono, si deve avere molto fantasia, tirando fuori dal cilindro quegli effetti magici che fanno al differenza per essere un buon pizzaiolo.
Pizza in pala con metodo diretto